L’Africa di e con Going Africa Australe e Kenya tra glamping e safari in mongolfiera 

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Dal 1° gennaio tutte le restrizioni ai viaggi internazionali da e verso il Sud Africa sono state rimosse: non occorre più presentare il certificato di avvenuto completamento del ciclo di vaccinazione in corso di validità, né il risultato negativo di un test molecolare anti-Covid-19. 

In un continente di per sé sinonimo del viaggio nel cuore della natura selvaggia e sconfinata, la programmazione 2023 di Going pone le destinazioni dell’Africa Australe al centro della sua programmazione con Namibia, Botswana e la Repubblica del Sudafrica per le proposte più innovative. A questo proposito, sono state individuate alcune strutture di design in contesti di natura per così dire “estrema”. 

In Namibia cieli notturni in glamping di design 

Ecco che nei deserti di dune di sabbia e di roccia, i lodge scelti nel Damaraland sono nella concessione del Palmwag in cui scorre il fiume Uniab e vivono numerosi animali, tra cui gli elefanti del deserto e gli ultimi rinoceronti neri. Questa immensa riserva di centinaia di migliaia di ettari è stata creata proprio per proteggerli e i safari con i ranger si svolgono all’insegna della conoscenza del delicato equilibrio nel rapporto tra esseri umani e la fauna, ospite primaria. 

Tra le proposte di Going il Palmwag Lodge oppure l’esclusivo Desert Rhino Camp. 

Allo stesso modo, nel deserto del Namib la proposta è di un glamping di lusso arroccato su una collina, che domina la valle apparentemente “senza vita”. È accessibile solo in jeep 4X4 e le tende di design, realizzate in legno e tela, hanno sempre un patio “arredato” per osservare l’incredibile cielo stellato nella notte, privo di inquinamento luminoso artificiale. Le aree comuni della zona pranzo, del bar e del soggiorno, più il gazebo ombreggiato esterno, sono riunite in una tenda principale con un braciere che alla sera rappresenta il luogo di convivialità. 

Insomma, anche in Namibia si sta delineando un trend tra design e lusso, grazie alla collezione di nuovi operatori ricettivi “con molta personalità”. 

In Kenya, breakfast balloon safari 

Le esperienze di safari scelte da Going in Kenya per la programmazione 2023 sono anche in mongolfiera: all’alba, il sorgere del sole sul Masai Mara, celebre riserva protetta di savana a Sud-Ovest del Paese, sul confine con la Tanzania, è un colpo d’occhio di sicuro effetto sul “momento breakfast” di zebre e gerenuk. 

La stessa “avventura”, per viaggiatori più esperti, si può compiere a cavallo, per ritornare la sera al

campo e meritarsi un gin tonic oppure una famosa birra Tusker, fermentata con malto di alta qualità e prodotta da orzo del Monte Kenya più luppolo e acqua provenienti dalla catena montuosa di Aberdare. La stagione clou delle vacanze italiane (luglio, agosto e settembre) è anche quella ideale per assistere alla grande migrazione annuale sul fiume Mara, con i branchi di animali sostano nel Masai Mara fino a ottobre. Tra le proposte di resort all’interno della riserva il Neptune Mara Rianta Luxury Tented Camp, boutique camp di lusso affacciato sul fiume che si snoda per tutta la proprietà, con SPA, barbecue experience con storytelling sulla cultura Masai. 

In Sudafrica, dall’estate australe in poi 

Aprile e maggio, al termine dell’estate australe, è la stagione ideale per un viaggio in Sudafrica. Il Kruger National Park e le circostanti riserve private, terra di safari, sono rese verdi dalle piogge e ravvivate dalla presenza dei piccoli di antilope nati durante l’estate. Numerosi i lodge dove poter sperimentare la sempre più aggiornata ospitalità sudafricana. 

E se i vigneti con le tenute di Paarl, Stellenbosch e Franscchoek ormai sono troppo conosciuti e frequentati, Going è andato alla ricerca di nuove proposte nella zona di Hermanus, affacciata sull’oceano con alle spalle le montagne dell’Overberg. Chiamata anche “Whale Coast” perché da giugno a ottobre si osserva la migrazione delle balene anche dalla terra ferma: sulla promenade del mare di 14km ci sono diverse panchine in punti panoramici, dove sedersi. 

Qui, nell’ultimo decennio si è formata un’area vitivinicola di pregio e sta guadagnando consensi internazionali grazie a vini molto profumati e di “respiro oceanico”. I must per le degustazioni sono: Creation Wines, Domaine des Dieux e Ataraxia Wines. Tenute selezionate anche per la ricerca che riservano all’agricoltura sostenibile: tra le pratiche diffuse citiamo il compostaggio di rifiuti organici da utilizzare come pacciame nei vigneti, nonché gli sciami di coccinelle e gufi per controllare i parassiti.

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